Thursday, April 10, 2025

paese dei balocchi, parte uno

playlist kpop 2010 in sottofondo. finalmente siamo qui riuniti per trattare il tanto atteso ring ding dong tour. ci rendiamo conto?

io in realtà si, perchè è passato un mese da quando tutto ciò è successo, una serie di avvenimenti mistici che hanno ben poco di razionale dietro.

mettetevi comodi, qui la situazione si fa lunga.


GIORNO 1

volo alle 17.40 da milano malpensa. la mattina mi sono svegliata con ancora mille cose da fare tra doccia, capelli, finire di sistemare la valigia e riordinare il casino che avevo creato in quei giorni nella mia camera. sarei dovuta così uscire di casa verso l'una per raggiungere ele a milano centrale e prendere così il treno per l'aeroporto. lei intanto aveva trascorso la mattinata in chinatown per un evento kpop... ragazzi che dedizione. 

ovviamente ero in ritardo e ovviamente una volta arrivata in stazione abiamo perso il treno per colpa delle macchinette dei biglietti che non mi volevano far pagare. calma e sangue freddo. non c'è di che preoccuparsi. ovviamente il caso voleva che quello fosse pure uno dei tanti giorni di sciopero dei treno di milano. che coincidenza!

dopo una mezz'oretta buona siamo riuscite a prendere i biglietti(scoprendo dopo di aver preso quelli sbagliati pure) riuscendo così a salire sul treno.

abbiamo pranzato con i bao che ele aveva preso in precedenza in chinatown e a parte una signora vicino a noi che ha URLATO per tutta la durata del viaggio dicendo cose a dir poco insensate ("eh ma per mangiare il sushi migliore sai dove devi andare? in cina!! io non mi fido di quelli in italia...") abbiamo trascorso un'oretta piuttosto tranquilla. ele mi aveva pure fatto una sorpresa dandomi un photocard holder con dentro una photo di taemin... che aveva i piedi di fuori....ogni tanto quella foto tormenta ancora i miei incubi.

arrivate alla nostra fermata ci siamo incamminate verso il gate: letteralmente l'ultimo dall'altra parte dell'aeroporto.

per fortuna non c'era praticamente nessuno ai controlli e così incidente a parte(non volevano lasciar passare ele) ci abbiamo messo davvero pochissimo. con nostra sorpresa infatti eravamo largamente in anticipo. avevamo giusto il tempo di annusare TUTTI i profumi della profumeria dell'aeroporto...ad un certo punto la commessa ha pure iniziato a seguirci per quanti profumi stessimo provando... che mondo... non si possono nemmeno svolgere attività da ragazza in pace...

giretto per i negozi fatto, ci siamo poi incamminate verso il gate, e dopo una breve pausa tiktok(mezz'ora tipo) ci hanno fatto imbarcare sull'aereo. eravamo davvero davvero felici, non posso negarlo. purtroppo i concerti sono una delle mie attività preferite e se capita che siano addirittura combinati con un viaggio... non potrei non essere al settimo cielo.

ci siamo rese poi conto di essere vicine di posto !! ele aveva davvero paura dell'aereo quindi la cosa


credo l'abbia un po' rassicurata... anche se durante la partenza l'ho presa in giro ridendo tutto il tempo ... heh..

come previsto ci siamo subito addormentate, risvegliandoci un'ora dopo con una fame ATROCE (si erano fatte ormai le 7 quasi) e avendo a disposizione solo dei pocket coffee

atterrate sul suolo olandese il nostro piano era semplice e consisteva in

-check in in hotel

-CIBO

-trovare qualche locale dove trascorrere il sabato sera


l'aeroporto era piuttosto vicino al nostro albergo, poco più di mezz'ora sui mezzi, e così siamo riuscite subito a fare check in e a salire in camera per lasciare i bagagli.

la nostra camera era.. compatta... sicuramente compatta.

e le scale...beh quelle erano... compatte anche loro. non ho molto da aggiungere se non che più volte ho rischiato di fare un 2004-2025


siamo così uscite in cerca di qualche posto in cui mangiare, incamminandoci verso il centro. amsterdam è una città davvero carina, non pensavo, da subito mi è sembrato di stare nel paese dei balocchi. tra i canali con le barchette, le casette basse e colorate con tetto spiovente e infissi in legno di stile estremamente nordico, l'assenza di lampioni led iper luminosi e le strade illuminate fiocamente solo da piccoli punti luce e dalle finestre senza tende della case degli olandesi. il paese dei balocchi. per fortuna poi non faceva nemmeno freddo, passeggiare tra le vie strette e i canali è stato qualcosa di davvero carino.

abbiamo così passeggiato in lungo e in largo per un'oretta e mezza buona. c'era infatti un problema. ci siamo rese conto che tutto lì era carissimo. e intendo dire che il menù meno costoso del kebabbaro più losco e messo male non scendeva sotto i VENTI EURO. follia. oltre al fatto che a quanto pare non esiste una cucina locale che io ed ele volevamo assolutamente provare. "dai magari più avanti c'è un ristorante di cucina tipica". aspetta e spera.



si erano fatte ormai le 10 passate e stanche ed estremamente affamate ci siamo così fermate in un locale che faceva hamburger: scelta classica e sicura direi. dopo aver mangiato poi, anche se molto stanche a quel punto, siamo andate alla ricerca di un pub per prenderci una birra, trovandone subito uno in una piazza abbastanza centrale. ecco, durante il nostro soggiorno in olanda abbiamo bevuto SOLO birra. non sto scherzando. quella sarebbe stata la prima(per me seconda) del nostro soggiorno.

il pub aveva un sacco di sedie e tavolini nella piazza così ci siamo sedute all'aperto, rendendoci poi conto che di fianco a noi avevamo un sacco di italiani che avevano avuto la nostra stessa idea. gomen! siamo pur sempre italiani del resto.

ad una certa poi abbiamo deciso di incamminarci verso l'hotel per andare a dormire, si era fatto abbastanza tardi del resto



GIORNO 2

il giorno dopo ci siamo svegliate (per così dire, purtroppo la mia insonnia mi aveva lasciata dormire giusto un paio d'ore) ottimiste per la giornate che si prospettava. 

il nostro obbiettivo primario era uno: fare colazione.



fortunatamente il nostro calvario della sera prima ci aveva portate a scoprire molti bar carini per la mattina, così siamo subito riuscite a trovare un posto che facesse al caso nostro.  ci siamo fermate in un caffè davanti ai canali che faceva colazioni tipiche olandesi: abbiamo preso due cappuccini e un piatto enorme di mini pancakes con fragole panna e cioccolato.la miglior colazione a mani basse della vacanza. ci siamo poi dirette di nuovo nelle stradine di amsterdam, girando tra le bancarelle che vendevano fiori, piante e souvenirs. 


il programma della giornate in realtà era affidato un po' al fato, sapevamo solo che volevamo andare a comprare il cioccolato in un negozio famoso olandese e fare delle foto in un photobooth adocchiato su tiktok. per il resto non volevamo metterci programmi troppo rigidi. visto che era di strada quindi ci siamo incamminati verso la prima tappa: il photobooth.

era pieno di ragazze devo dire. come sempre, classica attività da ragazze.

le foto sono uscite.. particolari.. ma almeno c'era una bella luce rossa nello stanzino dove si trovavano le due macchinette...




dopodichè ci siamo incamminate verso il negozio di cioccolato, e visto che si era fatta una certa ora e iniziavamo a sentire un po' fame ci siamo fermate davanti ad un camioncino in piazza del palazzo
reale per prenderci un tipico pranzo olandese: un hotdog e un panino con polpette. non male devo dire, e abbiamo pagato pure 5 euro a testa che per gli standard del posto è davvero nulla. continuando a camminare ele era sempre di più in agonia, purtroppo aveva scelto delle scarpe non troppo adatte ai 20 000 passi giornalieri e ora ne stava pagando le conseguenze: è stata necessaria una sosta d'emergenza da primark per comprare dei sandali davvero..discutibili.



siamo poi arrivate finalmente al negozio di cioccolato... ERA PIENO DI CIOCCOLATO!! pareti intere piene zeppe di barrette... il mio paradiso davvero. ce n'erano di tutti i tipi, e guardando sulla parete in fondo al negozio trovavi un laboratorio a vista dove potevi in appena un'ora e mezza commissionare la tua barretta personalizzata con il tipo di cioccolato e i topping che volevi. nonostante ciò non avevamo troppa voglia di aspettare così tanto, così abbiamo deciso di prendere giusto qualcosina dal negozio e proseguire con il giro di amsterdam. era davvero una bella giornata. 



siamo così arrivate nella parte nord est della città, scoprendo per puro caso anche una paolo sarpi olandese(quella di milano però rimarrà sempre la migliore), e vie intere piene di sexy shops. in uo di quelli c'era addirittura un photobooth. inutile dire che siamo subito entrate per fare delle foto. a metà pomeriggio poi abbiamo deciso di prendere qualcosa in un coffee shop e riposarci un attimo. ne abbiamo trovato uno per caso davvero carino, un'atmosfera veramente rilassata e pacifica.





siamo rimaste infatti un sacco lì dentro, ricordo benissimo i raggi di sole al tramonto che entravano dalla finestra del loft in legno in cui eravamo sedute e che rifletteva sulle rifiniture completamente in legno del posto ricoperte da sticker, bigliettini e souvenirs che i turisti avevano attaccato. anche noi infatti abbiamo deciso di lasciare un ricordo dall'italia in quel posto: un biglietto dell'atm.

siamo uscite giusto per l'ora di cena, incamminandoci nella via gay che avevamo già visitato la sera prima, e fermandoci in un ristorante giapponese. purtroppo non ricordo benissimo quel momento, tranne per la birra presa. anche quella buonissima e mooolto rinfrescante.

il resto della serata è stato molto tranquillo, siamo poi tornate la sera in hotel molto molto stanche, e dopo un piccolo incidente che purtroppo non si può raccontare qui siamo andate a dormire esauste.



-parte due coming soon-






Wednesday, April 9, 2025

al terzo giorno risorse dalle ceneri

 ragazzi ragazzi. lo so. sono sparita per un mese e mezzo. di nuovo.

ma vi assicuro che in questo periodo di assenza sono successe MOLTE cose, tanto che non so davvero da dove iniziare.

PRIMA SETTIMANA DI MARZO 

ormai mancavano pochi giorni alla partenza per l'olanda. stavo passando i giorni prima della fatidica data a prepararmi sia fisicamente che, soprattutto, psicologicamente. per l'occasione avevo deciso di riprendere l'antica arte dell'uncinetto e creare qualche accessorio da portare in vacanza, optando poi alla fine per una sciarpetta leggera e abbastanza inutile, ma che faceva la sua figura.

le giornate si facevano piano piano più calde e arrivava finalmente quel momento atteso dai milanesi: temperatura abbastanza calda per poter mangiare fuori senza morire di freddo. 

proprio in quei giorni arrivava fran chan a milano, e di conseguenza ne abbiamo approfittato per organizzare un picnic. anzi. IL picnic. era più un raduno di giappominkia che con i loro 3000 trinkets e oggettini vari aveva invaso un angolo della darsena per svolgere classiche attività da ragazze.

il menù del giorno era studiato nei minimi dettagli: tramezzini, sushi, verdure tagliate con formine,
salsicce di diverso tipo, sfoglie varie,  waffles a forma di cuore, macedonia... e per concludere delle birrozze degne di un muratore e una bottiglia di soju per digerire.

abbiamo apparecchiato il cercando di rendere il tutto il più carino possibile... sulla nostra tovaglia c'era di tutto e di più.

k parola.

abbiamo trascorso così il pranzo, prendendo il sole, chiacchierando di argomenti da veri intellettuali e finendo il mio lavoro a maglia. è stato proprio un momento piacevole non posso mentire... i love my friends sm :((

dopodichè mosse da una forza maggiore (il litro di birra aveva fatto effetto... dovevamo andare in
bagno) siamo andate alla ricerca di un bar in cui prendere qualcosa da bere prima di fermarci alla seconda tappa del giorno. rapida lettura di tarocchi e altre chiacchere frivole... ci siamo così incamminate verso il photobooth per le solite foto di rito.



ne abbiamo fatte tantissime.. siamo rimaste lì dentro davvero un sacco, secondo me la commessa si era davvero stancata di noi :<  
finite le foto di gruppo io e ele abbiamo scelto anche di fare delle foto singole... con un personaggio a sorpresa... avevamo notato all'inizio che erano presenti le cornici a tema smtown. come potevamo farci scappare l'occasione. abbiamo fatto una foto con minho. foto COSTOSISSIMA,  è valsa fino all'ultimo centesimo però, non posso negarlo. 

finalmente ho una foto con mio padre.

si era fatta così sera, tempo di tornare a casa. mentre ci dirigevamo verso la metro ho proposto di fare altre foto nella cabina davanti ai tornelli... un'altra mezz'ora buona per il nuovo giro di foto, che anche se non avevano la stessa cornice delle precedenti sono uscite ugualmente molto carine.




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due giorni dopo aver finito lezione ho raggiunto ari e fran nel loro giretto pomeridiano: saremmo andate insieme al rabbit hole per prendere il tè insieme. le ho raggiunte così a brera, dove stavano finendo il loro giro alla pinacoteca, per poi incamminarci verso il duomo. strada sbagliata a parte, siamo arrivate e finalmente dopo mesi che bramo ciò siamo riuscite a farci stare nella saletta al piano di sotto, arredata in modo sicuramente più particolare e senza il mega tavolone dove devi sederti per forza con tutti gli sconosciuti di fianco...


simposio svolto come secondo abitudine, devo ammettere di aver trattato ari e fran come podcast mentre finivo ANCORA la sciarpa ai ferri. amo stare in gruppi di 3 persone proprio per questo: dissociare a tratti ascoltando le altre due persone parlare proprio come un podcast.

abbiamo ordinato tre tè diversi(il mio molto molto buono devo dire, anche se non mi ricordo più il nome, gomen!!!) e dei dolcetti: brownie, un assortimento di biscotti e un cookie al burro d'arachidi(per i miei gusti un pochino secco)


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il giorno dopo sono andata da ele per finire i nostri ventagli e le ultimissime cose prima della partenza... dovevamo ancora realizzare, niente ci sembrava vero. nemmeno la faccia di taemin stampata in a4, piena di glitter e adesivi e incollata su un ventaglio rubato ad un ristorante qualche mese prima.

taemin aspettaci stiamo arrivando. non temere babygirl.

abbiamo deciso anche all'ultimo minuti di fare un cartellone. non sto qui a descriverlo. guardate pure la foto. 


(edit post concerto di taemin - non lo abbiamo nemmeno tirato fuori alla fine...  :// )







Tuesday, March 4, 2025

ultimi giorni di febbraio


gli ultimi giorni di febbraio sono trascorsi in modo tranquillo e stranamente piacevole. il tempo si fa mite, il freddo lascia spazio a un tiepido sole primaverile, riesco davvero a vedere la luce in fondo al tunnel.

15 febbraio - buon onomastico a me

io e ari chan decidiamo di vederci per fare un giro per diversi mercatini di milano per un po’ di shopping

tappa 1: viale papiniano

ero già stata lí tempo prima e avevo trovato un sacco di cosine interessanti, ero molto positiva per la giornata quindi.

purtroppo peró non è andata secondo i piani e la gallina dalle uova d’oro non si è rivelata tale… se non per una bancarella di dead stock hello kitty 2008 direttamente dal giappone. ancora il prezzo attaccato in yen dietro. abbiamo fatto scorta, ovviamente, tra ciondoli portachiavi e diversi regali.

abbiamo poi deciso di spostarci per andare al mercato di senigallia sui navigli. tappa prima da fratelli


ravioli per una zuppa di wonton ristoratrice alle 4 di pomeriggio, del resto faceva anche un po’ freddo, ci voleva proprio.

l’unboxing sul tavolo era necessario poi.

proseguendo per il secondo mercato ci siamo rese conto che anche quello era a dir poco deludente… se non per un porta sigarette kawaii allo stand di un tizio che vendeva antiquariato. avrei voluto tenerlo ma purtroppo era destinato anche lui ad essere un regalo (questa volta per mathai chan).

abbiamo proseguito la passeggiata sui navigli tra le persone e le decorazioni. cuore di san valentino, fermandoci poi in alcune librerie per acquistare gli ultimi regali della giornata.

pupe, babbo natale è arrivato.

il giorno dopo per l’appunto c’era la festa di mathai chan… il regalo è stato molto apprezzato per fortuna… eravamo anche lí io e ari, è stato un pomeriggio a dir poco kawaii



19 febbraio - preparativi rdd tour

dopo un sopralluogo con l’università in un quartiere malfamato di milano e durato tutta la mattinata io ed ele chan abbiamo deciso di vederci per organizzare ulteriormente il ring ding dong tour.

abbiamo pranzato ovviamente in chinatown MA questa volta in un locale diverso…una sorta di hotpot/ramen fai da te… devo proprio tornarci era tutto buonissimo e potevi prendere qualsiasi cosa


dopodichè abbiamo cercato l’occorrente per fabbricare i nostri picket di taemin. siamo andate in diversi negozi ma purtroppo nulla. abbiamo cosí deciso di lasciare perdere per la giornata… mocano per consolarci era d’obbligo

abbiamo trascorso cosí il pomeriggio insieme concludendo ovviamente con una foto dalla cabina fotografica insieme a taemin italiano.


21 febbraio - spese folli

io e sohayla chan decidiamo di vederci la mattina per trascorrere del tempo insieme… era un po’ che non ci vedevamo del resto.

qualche giorno prima avevo visto su instagram un annuncio di un certo evento che vendeva pacchi non ritirati. gioco d’azzardo legalizzato e aperto a tutti in sostanza.

propongo cosí di andare all’evento… chissà cosa avremmo trovato, le speranze erano alte.

arriviamo quindi al centro commerciale. vediamo la fila.

era chilometrica.

decidiamo comunque di avventurarci, ormai eravamo lá.. che fai… torni a casa?… ma no dai

siamo state in fila più di due ore.

DUE ORE.

eravamo ormai a pezzi, la schiena rotta, stavamo impazzendo, arrivate dentro era il delirio - solo 10 minuti a disposizione per scegliere i pacchi fortunati.

mera proprio come giocare d’azzardo.

ne siamo uscite con 4 pacchi. il prezzo? meglio che non lo dica. superava le 2 cifre. non ci voglio nemmeno pensare.


siamo andate in un’area bar per fare l’unboxing piú deludente della nostra vita: un maglione(unica cosa decente), un kit per le biciclette, un organizzatore per il frigo, una maniglia per la doccia.

ci siamo cosí consolate con un pokè ed un matcha latte(che è stato deludente quasi quanto i pacchi)

al pomeriggio poi lezione in uni, seguita da un aperitivo con alcuni miei compagni di corso.. per fortuna la giornata era finita in modo positivo almeno :’)

26 febbraio - in trappola nella sukkia car

in realtà qua la giornata stava procedendo bene. mattinata molto produttiva in uni, torno così a casa per pranzo. scendo dalla metro, prendo la macchina: ero bloccata nel parcheggio.

una macchina aveva parcheggiato male bloccando cosí l’uscita a decine di macchine dietro.

i vigili non potevano intervenire(strano) e cosí 3 tizi si sono letteralmente messi a spostarla a mano.

dopo un’ora ero finalmente libera



cosí si conclude febbraio. un mese corto ma molto molto intenso.

Sunday, February 16, 2025

weekend dell'onomastico


 qualche giorno prima del 14, io, ari ele e sohayla avevamo organizzato una giornata super carina per san valentino: mercato di ****** city la mattina, *** market per acquistare dei materiali, piccola spesa al tigros, pranzo a tema e workshop. cosa sarebbe potuto andare storto.

la mattina di quel venerdì così mi sveglio, mi preparo (anche outfit e capelli a tema eheh) e con giusto una ventina di minuti di ritardo rispetto all'originale tabella di marcia mi incammino verso la fermata del pullman: nella borsa 1 kg di pasta e dei regalini da consegnare. 

arrivo alla metro di sesto contenta della bella giornata che mi avrebbe aspettata... little did i know...

metro chiusa. 

sciopero dei mezzi.

tutte le metro di milano erano ferme.

era venerdì del resto...un tipico venerdì milanese.

prendo per mia fortuna un treno per garibaldi...biglietto fatto al volo...telefono scarico...c'era qualcosa nell'aria.

nel mentre sohayla mi chiama: le sue peripezie avevano come protagonista lei che doveva andare ad una visita medica, ma a causa dello sciopero ha dovuto fare tutto il tragitto a piedi...ci siamo accompagnate a vicenda nelle nostre sventure della giornata.

a garibaldi prendo la lilla, l'unica metro funzionante, scendendo poi a DOMODOSSOLA, prendendo un treno lì per cadorna E DA CADORNA UN ALTRO AUTOBUS PER ******..... sta di fatto che a cadorna l'ennesimo dramma. telefono al 2%, improvvisamente smette di prendere internet. avevo finito i giga.

ricarica al volo. mi vedo passare davanti l'autobus che avrei dovuto prendere. pazienza. 20 minuti di attesa per quello successivo.

dopo un'ora arrivo a casa di ari chan: era l'una e mezza...io ero uscita di casa alle 9.50.

ovviamente niente mercato.

nel mentre sia sohayla che ele avevano rinunciato alla giornata insieme, troppe condizioni avverse tra sciopero e influenza...devo ancora dagli i loro regalini di san valentino :(

così io e ari siamo comunque passate da *** market per recuperare l'occorrente per un workshop.

"ma vuoi vedere che si mette a piovere?" dico indicando un nuovolone nero

"oggi non danno pioggia però" risponde rassicurante ari, del resto a parte quella nuvola c'era un sole piuttosto forte

al negozio non troviamo granchè, usciamo con un bottino piuttosto scarno. in cassa ci rendiamo così conto di ciò che intanto stava succedendo fuori: pioggia, grandine, fulmini e tuoni. l'avevo chiamata. non avevamo nemmeno l'ombrello.

ne abbiamo preso uno mezzo rotto al volo e siamo corse al tigros sotto la grandine e la tempesta.

siamo arrivate al supermercato zuppe.

abbiamo comunque continuato la nostra giornata, niente e nessuno ci avrebbe fermate.

seguiamo alla lettera la lista della spesa fatta il weekend prima...una combo di cibi a dir poco improbabile.


nel mentre il temporale si era pure calmato per fortuna, siamo così arrivate a casa e abbiamo preparato tutto, il menù consisteva in:

-pasta a forma di cuore rosa(ci abbiamo messo sopra un sugo di barbabietole e ricotta davvero...particolare)

-waffles a forma di cuore con topping vari (pancetta, sciroppo d'acero, panna, fragole, marshmallow, burro d'arachidi e marmellata)

-un drink a base di fragole, spumante estathè e panna... kawaii..era pure quello rosa ^^

alle 4 di pomeriggio il brunch era servito, lo abbiamo consumato in chiamata con ele, che assisteva a quella scena molto simile all'ultima cena di leonardo dal mio dispositivo numero 2.

purtroppo il workshop è stato rimandato: alle 5.30 sono dovuta correre via per essere in metro prima dell'inzio dello sciopero alle 18, prendendo così per un pelo l’ultima metro del giorno

Sunday, February 9, 2025

i hate evangelion


playlist kpop 1/2 gen playing in the background…. eccoci di nuovo su questi schermi.

5 febbraio 2025. la sessione di quest’anno si conclude in modo discutibile, ma è pur sempre conclusa. l’obbiettivo nella mia testa era quello di sfondarmi di alcool in modo veloce e indolore. per pura coincidenza una jnight si approcciava giusto giusto il weekend successivo. io, ari ele e sohayla chan non potevamo rifiutare un’occasione del genere.

tutto inizia giovedí pomeriggio: io ed ele decidiamo di incontrarci per fare un decluttering ESTREMO del mio armadio.. dopo ore e ore di fatiche, scelte ardue e sacrifici ne ricaviamo ben 2 buste della spesa piene fino all’orlo di vestiti. ragazzi, lina polina sta arrivando. avevo prosciugato ogni energia di ele che pazientemente mi aveva sopportata tutto il pomeriggio, per sdebitarmi le ho preparato una crepe cake con panna e marmellata di frutti di bosco + tè alle fragole. adoro cucinare dolci per gli altri eheh…


verso le 6.30 poi siamo andate a lasciare tutti quei vestiti al mercatino dell’usato di fianco casa mia. tristemente ci hanno accettato a malapena solo un sacco.. per qualche strano motivo… abbiamo comunque deciso di fare un giretto per il mercatino anche se si era fatta ormai ora di chiusura. tra vestiti e accessori cunty, oggetti d’antiquariato e libri ho pure intravisto lei… una batteria nera… non sapevo nemmeno quanto costasse, si era fatto troppo tardi il negozio stava proprio chiudendo… tornerò per te babygirl <\3

tornate a casa abbiamo cenato e dopo aver riempito ele di medicine dal momento che non si sentiva molto bene(io glielo dico sempre di coprirsi quando esce di casa..e invece..) siamo corse alla fermata del pullman. dico corse perchè era l'ultimo della giornata, e se avesse perso quello sarebbe stata la fine. con gli ultimi neuroni rimasti attivi dopo quella giornata abbiamo così deciso..di andare in bici. in due. alle 10.30 di sera. con -5 gradi fuori e nemmeno un'anima per strada. il tragitto è stato.. qualcosa. ci siamo sicuramente rese conto di non essere troppo in forma dal momento che ogni 50 metri ci fermavamo a casua della fatica: obbiettivo 2025 più attività fisica. arrivate trafelate a destinazione abbiamo corso per il sottopassaggio che attraversa l'A4 e che casualmente sfiora la mia fantastica città. per fortuna c'era un tizio ad aspettare, ce l'avevamo fatta.

o così credavamo.

abbiamo aspettato 50 minuti.

nessun autobus passò di lì.

siamo tornate a casa mia affrante, infreddolite, esasperate.


il giorno dopo ci siamo svegliate abbastanza presto, dovevo ancora piastrarmi i capelli che avevo lavato la sera prima, dopodichè ci siamo preparate e abbiamo deciso di fare colazione fuori casa. siamo andate in questo bar poco distante...non ci vado mai devo ammettere, purtroppo il personale è davvero scortese, e anche le vecchiette che lo frequentano...peccato perchè fanno delle brioche piuttosto buone. 

dopo colazione ho quindi accompagnato ele alla fermata per prendere questo benedetto autobus(che per fortuna ha deciso di passare dopo poco), per poi andare al mio appuntamento dal dentista. da sola. mi sono sentita un'adulta. tra poco faccio 21 anni. che paura basta.

di pomeriggio dopo una videochiamata di 3 ore con ele e ari per scegliere l'outfit mi sono incamminata PER L'ENNESIMA VOLTA verso la fermata del pullman, che sono riuscita a prendere per un pelo, e sul quale mi aspettava ele. 

notiziona: il pullman non portava a sesto come pensavamo bensì a lampugnano. è stato un viaggio interessante.

siamo arrivate a destinazione(chinatown - davanti milan holiday) con solo un'ora di ritardo. nulla di che alla fine. ad aspettarci ari e sohayla...ci siamo subito incamminate verso la terra promessa -> amico bar

è sempre un piacere tornare in un posto così familiare T-T

siamo poi tornate da milan holiday per prepararci: pre game con un paio di lattine di qualche strano drink alcolico ai lychee e pesca e cambio outfit, trucco e parrucco nelle TRINCEE. non esagero. l'odore di muffa e gas radon ancora mi pervadono la mente. mi chiedo come faccia quel posto ad essere ancora aperto.









gente molesta a parte, ci siamo preparate e dirette verso la venue della serata.
tiktok kuchuu buranko a parte, abbiamo preso il pullman e dopo circa una ventina di minuti siamo arrivate a destinazione. nel tragitto fermata - legend club non sono mancate, come al solito oserei dire, svariate side quests: sohayla aveva fatto cadere da qualche parte la mia borsa di miffy piena di nostrivestiti. è partita la caccia al tesoro, anche perchè nella mia testa avevo solo un pensiero. LA SCIARPA DI VIVIENNE WESTWOOD. MIA FIGLIA. sono corsa come mai ho fatto in vita mia. non mi interessava di avere i tacchi addosso, avrei recuperato quella borsa a tutti i costi. fortunatamente ari aveva documentato tutto quella sera, e grazie alle foto siamo riuscite a risalire al momento appena prima del misfatto: borsa trovata, la serata poteva andare avanti.

abbiamo poi preso i biglietti, lasciato le cose al guardaroba e capito di quale morte saremmo morte. tappa numero 1: il bar.

2 drink 20 euro, poteva andare peggio.. diciamo che erano necessari per sopportare quella setlist terrificante. dopo poco una ... band?...ha iniziato a suonare. "andiamo in prima fila sotto il palco" così anche i concerti più noiosi diventano divertenti.



ci siamo messe sotto il chitarrista, gridando ed esultando manco avessimo i dir en grey davanti. abbiamo avuto svariate interazioni durante la performance.. è stato divertente devo ammettere, tutto molto goliardico.

il batterista comunque era tanta roba. troppo bravo per musica di così basso livello, così come chitarrista e bassista.

dopo un po' abbiamo deciso di prendere una boccata d'aria: pausa sigarette dei puffi full size per elaborare ciò che era appena successo. ci siamo così accampate sotto un gazebo del giardino, non sentivamo nemmeno il freddo ormai. dei tizi si sono messi a parlare con noi ad una certa. molesti come sempre. “evangelion l’anime MIGLIORE DI SEMPRE” ho sentito dire. purtroppo io sono l’hater n.1 degli uomini cosí e di conseguenza ho risposto con un tranquillo “ma evangelion ti piace perchè è bello o solo perché è EVANGELION?” “nono mi piace perchè è bello!!” falso. non mi avrebbe saputo spiegare la trama nemmeno se avesse avuto gli appunti sotto mano. abbiamo parlato insieme a questi 3 ragazzi
per un tempo indefinito, ogni loro frase rivelava il loro essere sempre piú noiosi e al limite del molesto. siamo cosí tornate dentro. 

ci siamo rimesse al nostro posto sotto il palco: grande sbaglio. un tizio mi guarda e mi fa salire sopra. lo stesso palco dove qualche mese prima si erano esibiti i madmans. che roba. ho trascinato con me ele per la disperazione. dovevamo…?? ballare??? cosa dovevamo fare esattamente??? l’unica cosa che sapevo è che volevo acciuffare uno degli ombrelli giapponesi usati come scenografia sul palco. facendo finta di usarli come oggetti di scena o qualcosa del genere ne ho acchiappati 2.. eheh.. devo dire che è stato comunque molto divertente, eravamo così spaesate lmao

ho pure chiesto al dj se potesse mettere i dir en grey o qualsiasi altra cosa vkei

“non sono abbastanza commerciali gne gne gne” ho ricevuto come risposta “guarda che io sono anche un grande fan del visual kei… sono cresciuto con i gazette” e allora mettili?????

scese dal palco dopo un po’ eravamo a quel punto tutte stanche morte, si erano fatte almeno le 3. abbiamo raccolto le nostre cose e ci siamo incamminate. abbiamo ritrovato poi il dj di prima e in cambio di uno dei 2 ombrelli presi dal palco ci siamo fatte promettere che alla jnight successiva avrebbero messo almeno una canzone vkei. cosa che sicuramente non accadrà.

tornate a casa in uber (autista ENNESIMO uomo molesto) siamo poi crollate a letto. eravamo esauste.



il giorno dopo lo abbiamo passato come i nonni di charlie della fabbrica di cioccolato: in 4 a letto, parlando di donne, affari e cibo… i soliti discorsi del resto che riempiono le nostre giornate

paese dei balocchi, parte uno

playlist kpop 2010 in sottofondo. finalmente siamo qui riuniti per trattare il tanto atteso ring ding dong tour. ci rendiamo conto? io in re...