Tuesday, May 6, 2025

nuna neomu yeppeo

 GIORNO 3


rise and shine. la terza giornata era riservata ad un'attività che volevamo assolutamente provare: affittare delle bici. siamo quindi andate in un magazzino di bici sotterraneo verso il centro per ritirare i nostri bolidi. davvero non ho mai visto così tante bici messe insieme in vita mia. uscite con pinda chan e koko chan(questi inomi delle nostre bici) dovevamo trovare un bar per la mattina.

quasi per caso ci siamo imbattute in un bar super nascosto ad un piano semi interrato.

la padrona di casa era un'anziana super carina, è stato davvero come fare colazione dalla nonna. aveva prodotti da forno fatti da lei al momento e il locale con appena due tavoli ancora vuoto. abbiamo preso caffè, cappuccino, un bagel al salmone e un muffin ai mirtilli BUONISSIMO. ci siamo fermate a chiacchierare un po' con la signora, per poi incamminarci verso la prossima tappa.

abbiamo girato in bici tutto il giorno, le avevamo noleggiate fino alle 4 di pomeriggio. siamo arrivate fino alla parte nord della città, scoprendo per caso su una piattaforma di legno su un canale enorme delle altalene quasi sull'acqua.


inutile dire quale scena abbiamo dovuto per forza ricreare.

devo dire che per quanto piacevole andare in bici è stato ugualmente stressante: a quanto pare in olanda ci sono regole ben diverse dall'italia e le persone lì prendono l'andare in bici MOLTO seriamente.

di pomeriggio abbiamo poi restituito le bici, e prima di andare a prendere le valigie in hotel ci siamo fermate in un chioschetto per un aperitivo (birra e patatine fritte GRAAHHHHH)

check out fatto, eravamo un po' tristi di lasciare amsterdam, ci era piaciuta veramente tanto come città. a presto...



in stazione abbiamo corso come non mai per prendere il treno per tilburg, la seconda tappa del viaggio, mancandolo per pochissimo. la prima di una serie di sventure causate dalla nederlandse spoorwegen, l'equivalente italiano di trenord.

siamo quindi salite mezz'ora dopo su un treno per rotterdam, per poi cambiare lì e prendere un altro treno per tilburg. ci sarebbero volute circa due orette di viaggio, eravamo a nord mentre la nostra meta era nel profondo sud, a confine con il belgio quasi.

salite sul treno eravamo ESAUSE dalla giornata trascorsa, abbiamo posato i bagagli nell'apposito angolo e abbiamo davvero cercato in tutti i modi di non addormentarci per non perdere la nostra fermata. stazione di rotterdam !! eccoci. ci alziamo, facciamo per prendere i bagagli ma... un momento. dove è finito il mio. 


me l'avevano rubato.

ero senza valigia.

altri due giorni di viaggio.

L'OUTFIT DEL CONCERTO DENTRO.


sinceramente non so come ho fatto a non farmi prendere dal panico. con una calma disumana io ed ele siamo andata alla ricerca del controllore numero 1. la signora è stata davvero carinissima, mi ha formito diversi numeri di telefono da contattare, cercando di rassicurarmi come potevo e fornendomi i dati necessari da dare alla polizia in caso avessi deciso di sporgere denuncia. ci ha pure aiutate a cercare lo zaino per tutto il treno, ma purtroppo di lui nessuna traccia. siamo così scese, e con nonchalance abbiamo fatto fermare il treno, spiegando la situazione al conducente. purtroppo nemmeno lui poteva fare molto, ma ha cercato di aiutarci come poteva. sconsolate abbiamo comunque dovuto prendere il treno successivo. della valigia più nulla. un'altra oretta di viaggio l'ho passata poi a telefono con il servizio clienti della nederlandse spoorwegen("non possiamo farci nulla sono cavoli tuoi") e con la polizia olandese("non possiamo farci nulla sono cavoli tuoi"), parlando poi anche con un controllore numero 2("probabilmente non troverai mai più il tuo zaino auguri e figli maschi!! ah visto che ci sei fammi vedere il biglietto.. ok a posto buona serata!")

arrivate così a tilburg era davvero tardissimo, si erano fatte le 9 passate, avevo avvisato l'host dell'air


b&b che saremmo arrivate almeno un'ora prima. abbiamo fatto una scappata al supermercato per alcuni oggetti essenziali: un paio di birre, una torta, niente di più.

ad accoglierci davanti al b&b il tizio più losco mai visto in vita nostra. non l'abbiamo mai più visto per tutta la durata del soggiorno.

doccia per riprendere le energie, e poi birra e torta mentre sconsolate guardavamo video del concerto dei dir en grey. 

ancora una volta.

il giorno dopo avremmo visto taemin.


GIORNO 4

mi sentivo a dir poco scossa.

dove mi trovavo. 

nella stanza un freddo gelido. avevamo dormito con la finestra aperta(non si riusciva a chiudere) e nella notte la temperatura era scesa dai 20 gradi del giorno prima a 12. traumatico.

erano le 8 di mattina. ci siamo preparate al volo. trucco e outfit.. erano quelli del giorno prima. 

una volta pronte ci siamo incamminate verso la venue del concerto. tilburg era una città davvero carina, devo dire che l'olanda a livello di città e paesaggi non è per nulla male: era un piccolo paesino che nonostante tutto aveva qualsiasi cosa, dai negozi ai ristoranti alle attrazioni pubbliche.



la venue era quasi in centro, per fortuna davanti a noi c'erano pochissime persone, appena 46.

che dire, ce l'avevamo fatta. biglietti vip e posti 47 e 48.



tutto era anche abbastanza organizzato, il sistema di numerazione permetteva anche di allontanarsi dalla fila per massimo due ore, il tempo di mangiare, sgranchirsi le gambe o andare a cambiarsi.

ne abbiamo approfittato così per andare a fare colazione in un bar vicino.

anche questa volta non potevamo lamentarci: muffin e caffè davvero buoni.

abbiamo fatto anche una rapida scappata alla polizia locale: anche lì ci hanno detto che non potevano farci nulla. lo zaino era andato.

tornate in coda ci aspettavano infinite ore al freddo: SI CONGELAVA QUEL GIORNO, c'era vento e nemmeno un raggio di sole.

abbiamo conosciuto alcune ragazze durante la coda e così il tempo è trascorso abbastanza velocementre, tra mille foto e avanti e indietro per la fila.

alle 7 saremmo dovuti entrare: ovviamente erano in ritardo, ma una volta pronti hanno aperto le porte anche per noi. 

era iniziata la guerra. 

certo avevamo i posti n 47 e 48 ma ciò non contava più nulla, dentro era lotta contro tutti per accaparrarsi lo spot migliore. sono corsa verso il palco come mai prima d'ora.

sesta fila, centrale. i posti migliori davvero.






abbiamo pure approfittato di alcuni armadietti nella hall per posare i cappotti e le borse pesanti, tra di loro il cartellone "RING DIN G DONG PLEASE????? :C "

alle 8 precise luci spente. mi sono sentita morire. un po' guardavo il palco filmando un po' ele cercando di capire se quello che avrei vissuto di lì a poco era davvero realtà o no.

e ad un certo punto eccolo. da dietro uno schermo che si è alzato.

lee taemin.

stavo tremando come poche altre volte in vita mia. era vero. era letteralmente vero. non ci credevo. gli urli da aquila reale non sono mancati. mi dispiace per i miei vicini, purtroppo ho urlato per buona parte del concerto.

prima canzone: deja vu. ero a bocca aperta. avevo a pochi passi da me taemin in persona. come posso spiegare questa cosa... non penso riuscirò mai a rendere a parole l'emozione.

lui era davvero assurdo: la sua presenza scenica è davvero imbattibile, la precisione nei movimenti e la voce, la passione e l'energia che mette in tutto ciò che fa. non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso o a chiudere la bocca che era rimasta aperta per 2 minuti buoni. 

il concerto si è diviso in 4 parti, scandite ogni volta da un cambio outfit, ognuna delle quali andava a simboleggiare una diversa vibe a seconda delle canzoni portate.


la setlist poi era impeccabile:

-deja vu, guilty, advice, goodbye, idea, heaven

-i'm crying, not over you, the unknown sea, blue

-g.o.a.t. , the rizzness, sexy in the air, move, want, criminal, horizon

-danger, crush, pansy, say less

non mi aspettavo così tante canzoni, ciò che mi ha stupita davvero è stato come sia riuscito a mantenere lol stesso livello di energia dall'inizio alla fine, sorprendendoci ogni volta con le sue esibizioni senza pari. ciò che si dice dei suo "demone" quando è sul palco è davvero realtà!! sembra un'altra persona, ha uno sguardo davvero intenso, quasi cattivo, totalmente opposto a quando ha più volte parlato al microfono al pubblico durante le pause... lì sembrava cinnamoroll. alla sua grande età si.

era davvero carino, si vede proprio che ama il suo lavoro e soprattutto i suoi fan, è stata una delle esperienze migliori in vita mia a mani basse. il fatto che fossimo così avanti poi ha aiutato molto devo dire. 

sorprendentemente non ho pianto !!! cioè, qualche lacrimuccia scesa durante i'm crying, blue e say less è scesa ok.. però insomma. il soldato più forte. 

mi sono davvero goduta a pieno l'esperienza, 10/10 a mani basse, non ho niente di cui lamentarmi. 


il concerto è finito due ore dopo. abbiamo salutato così a malincuore taemin che sorridente ha fatto ciao con la mano gridandoci "annyeong!!!" per poi sparire dietro al palco.

top 10 momenti più k word a cui abbia mai assistito.

nè io nè ele volevamo muoverci da quel posto. era tutto troppo bello per tornare alla realtà. abbiamo deciso di fare altre mille foto, raccogliere qualche coriandolo che avevano sparato poco prima da portare a casa come souvenir e accasciarci a terra prima di essere gentilmente sbattute fuori dalla sicurezza della venue.

a malincuore così abbiamo raccolto le nostre cose e ci siamo diretti verso casa, fermandoci giusto al mc donald prima(l'unico ristorante aperto a quell'ora) per prendere qualcosa da mangiare per non morire di stenti. è stato un ritorno a casa molto triste.

una volta a letto ci siamo rimesse a guardare i video, ancora incredule di ciò a cui avevamo appena assistito, e addormentandoci davvero esauste ma felici.


GIORNO 5

buongiornissimo caffè.

giorno di partenza e ritorno a casa, stranamente avevo effettivamente voglia di tornare. sarà stato il cibo pessimo, l'incidente del treno, il freddo artico. casa non mi sembrava un brutto posto dopo tutto.


ci siamo preparate e siamo andate a fare colazione al bar del giorno prima, era proprio buono.

verso mezzogiorno poi siamo tornate in stazione, fermandoci in alcuni negozi per prendere gli ultimi souvenir e da mangiare per il viaggio di ritorno. si era pure messo a piovere :(


siamo poi partite verso ehindoven , una città piuttosto grigia, da dove avremmo preso il volo di ritorno vero bergamo.

ero in condizioni terrificanti. 

sotto gli stessi vestiti che avevo su da 3 giorni avevo delle calze bellissime rosa di hello kitty. per fortuna ai controlli dell'aeroporto mi hanno fatto togliere le scarpe così da poter sfoggiare le calze davanti a tutti!! che fortuna!!

ci siamo dirette poi al gate e abbiamo preso l'aereo che a causa del mal tempo era in ritardo. per sfortuna non eravamo di nuovo sedute vicine :( e ho passato così tutto il tempo a fissare tristemente il finestrino con la pioggia. nemmeno fossi in un video musicale del 2008.

atterrate a bergamo ci siamo così tristemente salutate... il viaggio della speranza numero due era giunto al termine.


-a presto per nuovi aggiornamenti-

Thursday, April 10, 2025

paese dei balocchi, parte uno

playlist kpop 2010 in sottofondo. finalmente siamo qui riuniti per trattare il tanto atteso ring ding dong tour. ci rendiamo conto?

io in realtà si, perchè è passato un mese da quando tutto ciò è successo, una serie di avvenimenti mistici che hanno ben poco di razionale dietro.

mettetevi comodi, qui la situazione si fa lunga.


GIORNO 1

volo alle 17.40 da milano malpensa. la mattina mi sono svegliata con ancora mille cose da fare tra doccia, capelli, finire di sistemare la valigia e riordinare il casino che avevo creato in quei giorni nella mia camera. sarei dovuta così uscire di casa verso l'una per raggiungere ele a milano centrale e prendere così il treno per l'aeroporto. lei intanto aveva trascorso la mattinata in chinatown per un evento kpop... ragazzi che dedizione. 

ovviamente ero in ritardo e ovviamente una volta arrivata in stazione abiamo perso il treno per colpa delle macchinette dei biglietti che non mi volevano far pagare. calma e sangue freddo. non c'è di che preoccuparsi. ovviamente il caso voleva che quello fosse pure uno dei tanti giorni di sciopero dei treno di milano. che coincidenza!

dopo una mezz'oretta buona siamo riuscite a prendere i biglietti(scoprendo dopo di aver preso quelli sbagliati pure) riuscendo così a salire sul treno.

abbiamo pranzato con i bao che ele aveva preso in precedenza in chinatown e a parte una signora vicino a noi che ha URLATO per tutta la durata del viaggio dicendo cose a dir poco insensate ("eh ma per mangiare il sushi migliore sai dove devi andare? in cina!! io non mi fido di quelli in italia...") abbiamo trascorso un'oretta piuttosto tranquilla. ele mi aveva pure fatto una sorpresa dandomi un photocard holder con dentro una photo di taemin... che aveva i piedi di fuori....ogni tanto quella foto tormenta ancora i miei incubi.

arrivate alla nostra fermata ci siamo incamminate verso il gate: letteralmente l'ultimo dall'altra parte dell'aeroporto.

per fortuna non c'era praticamente nessuno ai controlli e così incidente a parte(non volevano lasciar passare ele) ci abbiamo messo davvero pochissimo. con nostra sorpresa infatti eravamo largamente in anticipo. avevamo giusto il tempo di annusare TUTTI i profumi della profumeria dell'aeroporto...ad un certo punto la commessa ha pure iniziato a seguirci per quanti profumi stessimo provando... che mondo... non si possono nemmeno svolgere attività da ragazza in pace...

giretto per i negozi fatto, ci siamo poi incamminate verso il gate, e dopo una breve pausa tiktok(mezz'ora tipo) ci hanno fatto imbarcare sull'aereo. eravamo davvero davvero felici, non posso negarlo. purtroppo i concerti sono una delle mie attività preferite e se capita che siano addirittura combinati con un viaggio... non potrei non essere al settimo cielo.

ci siamo rese poi conto di essere vicine di posto !! ele aveva davvero paura dell'aereo quindi la cosa


credo l'abbia un po' rassicurata... anche se durante la partenza l'ho presa in giro ridendo tutto il tempo ... heh..

come previsto ci siamo subito addormentate, risvegliandoci un'ora dopo con una fame ATROCE (si erano fatte ormai le 7 quasi) e avendo a disposizione solo dei pocket coffee

atterrate sul suolo olandese il nostro piano era semplice e consisteva in

-check in in hotel

-CIBO

-trovare qualche locale dove trascorrere il sabato sera


l'aeroporto era piuttosto vicino al nostro albergo, poco più di mezz'ora sui mezzi, e così siamo riuscite subito a fare check in e a salire in camera per lasciare i bagagli.

la nostra camera era.. compatta... sicuramente compatta.

e le scale...beh quelle erano... compatte anche loro. non ho molto da aggiungere se non che più volte ho rischiato di fare un 2004-2025


siamo così uscite in cerca di qualche posto in cui mangiare, incamminandoci verso il centro. amsterdam è una città davvero carina, non pensavo, da subito mi è sembrato di stare nel paese dei balocchi. tra i canali con le barchette, le casette basse e colorate con tetto spiovente e infissi in legno di stile estremamente nordico, l'assenza di lampioni led iper luminosi e le strade illuminate fiocamente solo da piccoli punti luce e dalle finestre senza tende della case degli olandesi. il paese dei balocchi. per fortuna poi non faceva nemmeno freddo, passeggiare tra le vie strette e i canali è stato qualcosa di davvero carino.

abbiamo così passeggiato in lungo e in largo per un'oretta e mezza buona. c'era infatti un problema. ci siamo rese conto che tutto lì era carissimo. e intendo dire che il menù meno costoso del kebabbaro più losco e messo male non scendeva sotto i VENTI EURO. follia. oltre al fatto che a quanto pare non esiste una cucina locale che io ed ele volevamo assolutamente provare. "dai magari più avanti c'è un ristorante di cucina tipica". aspetta e spera.



si erano fatte ormai le 10 passate e stanche ed estremamente affamate ci siamo così fermate in un locale che faceva hamburger: scelta classica e sicura direi. dopo aver mangiato poi, anche se molto stanche a quel punto, siamo andate alla ricerca di un pub per prenderci una birra, trovandone subito uno in una piazza abbastanza centrale. ecco, durante il nostro soggiorno in olanda abbiamo bevuto SOLO birra. non sto scherzando. quella sarebbe stata la prima(per me seconda) del nostro soggiorno.

il pub aveva un sacco di sedie e tavolini nella piazza così ci siamo sedute all'aperto, rendendoci poi conto che di fianco a noi avevamo un sacco di italiani che avevano avuto la nostra stessa idea. gomen! siamo pur sempre italiani del resto.

ad una certa poi abbiamo deciso di incamminarci verso l'hotel per andare a dormire, si era fatto abbastanza tardi del resto



GIORNO 2

il giorno dopo ci siamo svegliate (per così dire, purtroppo la mia insonnia mi aveva lasciata dormire giusto un paio d'ore) ottimiste per la giornate che si prospettava. 

il nostro obbiettivo primario era uno: fare colazione.



fortunatamente il nostro calvario della sera prima ci aveva portate a scoprire molti bar carini per la mattina, così siamo subito riuscite a trovare un posto che facesse al caso nostro.  ci siamo fermate in un caffè davanti ai canali che faceva colazioni tipiche olandesi: abbiamo preso due cappuccini e un piatto enorme di mini pancakes con fragole panna e cioccolato.la miglior colazione a mani basse della vacanza. ci siamo poi dirette di nuovo nelle stradine di amsterdam, girando tra le bancarelle che vendevano fiori, piante e souvenirs. 


il programma della giornate in realtà era affidato un po' al fato, sapevamo solo che volevamo andare a comprare il cioccolato in un negozio famoso olandese e fare delle foto in un photobooth adocchiato su tiktok. per il resto non volevamo metterci programmi troppo rigidi. visto che era di strada quindi ci siamo incamminati verso la prima tappa: il photobooth.

era pieno di ragazze devo dire. come sempre, classica attività da ragazze.

le foto sono uscite.. particolari.. ma almeno c'era una bella luce rossa nello stanzino dove si trovavano le due macchinette...




dopodichè ci siamo incamminate verso il negozio di cioccolato, e visto che si era fatta una certa ora e iniziavamo a sentire un po' fame ci siamo fermate davanti ad un camioncino in piazza del palazzo
reale per prenderci un tipico pranzo olandese: un hotdog e un panino con polpette. non male devo dire, e abbiamo pagato pure 5 euro a testa che per gli standard del posto è davvero nulla. continuando a camminare ele era sempre di più in agonia, purtroppo aveva scelto delle scarpe non troppo adatte ai 20 000 passi giornalieri e ora ne stava pagando le conseguenze: è stata necessaria una sosta d'emergenza da primark per comprare dei sandali davvero..discutibili.



siamo poi arrivate finalmente al negozio di cioccolato... ERA PIENO DI CIOCCOLATO!! pareti intere piene zeppe di barrette... il mio paradiso davvero. ce n'erano di tutti i tipi, e guardando sulla parete in fondo al negozio trovavi un laboratorio a vista dove potevi in appena un'ora e mezza commissionare la tua barretta personalizzata con il tipo di cioccolato e i topping che volevi. nonostante ciò non avevamo troppa voglia di aspettare così tanto, così abbiamo deciso di prendere giusto qualcosina dal negozio e proseguire con il giro di amsterdam. era davvero una bella giornata. 



siamo così arrivate nella parte nord est della città, scoprendo per puro caso anche una paolo sarpi olandese(quella di milano però rimarrà sempre la migliore), e vie intere piene di sexy shops. in uo di quelli c'era addirittura un photobooth. inutile dire che siamo subito entrate per fare delle foto. a metà pomeriggio poi abbiamo deciso di prendere qualcosa in un coffee shop e riposarci un attimo. ne abbiamo trovato uno per caso davvero carino, un'atmosfera veramente rilassata e pacifica.





siamo rimaste infatti un sacco lì dentro, ricordo benissimo i raggi di sole al tramonto che entravano dalla finestra del loft in legno in cui eravamo sedute e che rifletteva sulle rifiniture completamente in legno del posto ricoperte da sticker, bigliettini e souvenirs che i turisti avevano attaccato. anche noi infatti abbiamo deciso di lasciare un ricordo dall'italia in quel posto: un biglietto dell'atm.

siamo uscite giusto per l'ora di cena, incamminandoci nella via gay che avevamo già visitato la sera prima, e fermandoci in un ristorante giapponese. purtroppo non ricordo benissimo quel momento, tranne per la birra presa. anche quella buonissima e mooolto rinfrescante.

il resto della serata è stato molto tranquillo, siamo poi tornate la sera in hotel molto molto stanche, e dopo un piccolo incidente che purtroppo non si può raccontare qui siamo andate a dormire esauste.



-parte due coming soon-






Wednesday, April 9, 2025

al terzo giorno risorse dalle ceneri

 ragazzi ragazzi. lo so. sono sparita per un mese e mezzo. di nuovo.

ma vi assicuro che in questo periodo di assenza sono successe MOLTE cose, tanto che non so davvero da dove iniziare.

PRIMA SETTIMANA DI MARZO 

ormai mancavano pochi giorni alla partenza per l'olanda. stavo passando i giorni prima della fatidica data a prepararmi sia fisicamente che, soprattutto, psicologicamente. per l'occasione avevo deciso di riprendere l'antica arte dell'uncinetto e creare qualche accessorio da portare in vacanza, optando poi alla fine per una sciarpetta leggera e abbastanza inutile, ma che faceva la sua figura.

le giornate si facevano piano piano più calde e arrivava finalmente quel momento atteso dai milanesi: temperatura abbastanza calda per poter mangiare fuori senza morire di freddo. 

proprio in quei giorni arrivava fran chan a milano, e di conseguenza ne abbiamo approfittato per organizzare un picnic. anzi. IL picnic. era più un raduno di giappominkia che con i loro 3000 trinkets e oggettini vari aveva invaso un angolo della darsena per svolgere classiche attività da ragazze.

il menù del giorno era studiato nei minimi dettagli: tramezzini, sushi, verdure tagliate con formine,
salsicce di diverso tipo, sfoglie varie,  waffles a forma di cuore, macedonia... e per concludere delle birrozze degne di un muratore e una bottiglia di soju per digerire.

abbiamo apparecchiato il cercando di rendere il tutto il più carino possibile... sulla nostra tovaglia c'era di tutto e di più.

k parola.

abbiamo trascorso così il pranzo, prendendo il sole, chiacchierando di argomenti da veri intellettuali e finendo il mio lavoro a maglia. è stato proprio un momento piacevole non posso mentire... i love my friends sm :((

dopodichè mosse da una forza maggiore (il litro di birra aveva fatto effetto... dovevamo andare in
bagno) siamo andate alla ricerca di un bar in cui prendere qualcosa da bere prima di fermarci alla seconda tappa del giorno. rapida lettura di tarocchi e altre chiacchere frivole... ci siamo così incamminate verso il photobooth per le solite foto di rito.



ne abbiamo fatte tantissime.. siamo rimaste lì dentro davvero un sacco, secondo me la commessa si era davvero stancata di noi :<  
finite le foto di gruppo io e ele abbiamo scelto anche di fare delle foto singole... con un personaggio a sorpresa... avevamo notato all'inizio che erano presenti le cornici a tema smtown. come potevamo farci scappare l'occasione. abbiamo fatto una foto con minho. foto COSTOSISSIMA,  è valsa fino all'ultimo centesimo però, non posso negarlo. 

finalmente ho una foto con mio padre.

si era fatta così sera, tempo di tornare a casa. mentre ci dirigevamo verso la metro ho proposto di fare altre foto nella cabina davanti ai tornelli... un'altra mezz'ora buona per il nuovo giro di foto, che anche se non avevano la stessa cornice delle precedenti sono uscite ugualmente molto carine.




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due giorni dopo aver finito lezione ho raggiunto ari e fran nel loro giretto pomeridiano: saremmo andate insieme al rabbit hole per prendere il tè insieme. le ho raggiunte così a brera, dove stavano finendo il loro giro alla pinacoteca, per poi incamminarci verso il duomo. strada sbagliata a parte, siamo arrivate e finalmente dopo mesi che bramo ciò siamo riuscite a farci stare nella saletta al piano di sotto, arredata in modo sicuramente più particolare e senza il mega tavolone dove devi sederti per forza con tutti gli sconosciuti di fianco...


simposio svolto come secondo abitudine, devo ammettere di aver trattato ari e fran come podcast mentre finivo ANCORA la sciarpa ai ferri. amo stare in gruppi di 3 persone proprio per questo: dissociare a tratti ascoltando le altre due persone parlare proprio come un podcast.

abbiamo ordinato tre tè diversi(il mio molto molto buono devo dire, anche se non mi ricordo più il nome, gomen!!!) e dei dolcetti: brownie, un assortimento di biscotti e un cookie al burro d'arachidi(per i miei gusti un pochino secco)


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il giorno dopo sono andata da ele per finire i nostri ventagli e le ultimissime cose prima della partenza... dovevamo ancora realizzare, niente ci sembrava vero. nemmeno la faccia di taemin stampata in a4, piena di glitter e adesivi e incollata su un ventaglio rubato ad un ristorante qualche mese prima.

taemin aspettaci stiamo arrivando. non temere babygirl.

abbiamo deciso anche all'ultimo minuti di fare un cartellone. non sto qui a descriverlo. guardate pure la foto. 


(edit post concerto di taemin - non lo abbiamo nemmeno tirato fuori alla fine...  :// )







nuna neomu yeppeo

 GIORNO 3 rise and shine. la terza giornata era riservata ad un'attività che volevamo assolutamente provare: affittare delle bici. siamo...