GIORNO 3
rise and shine. la terza giornata era riservata ad un'attività che volevamo assolutamente provare: affittare delle bici. siamo quindi andate in un magazzino di bici sotterraneo verso il centro per ritirare i nostri bolidi. davvero non ho mai visto così tante bici messe insieme in vita mia. uscite con pinda chan e koko chan(questi inomi delle nostre bici) dovevamo trovare un bar per la mattina.
quasi per caso ci siamo imbattute in un bar super nascosto ad un piano semi interrato.
la padrona di casa era un'anziana super carina, è stato davvero come fare colazione dalla nonna. aveva prodotti da forno fatti da lei al momento e il locale con appena due tavoli ancora vuoto. abbiamo preso caffè, cappuccino, un bagel al salmone e un muffin ai mirtilli BUONISSIMO. ci siamo fermate a chiacchierare un po' con la signora, per poi incamminarci verso la prossima tappa.abbiamo girato in bici tutto il giorno, le avevamo noleggiate fino alle 4 di pomeriggio. siamo arrivate fino alla parte nord della città, scoprendo per caso su una piattaforma di legno su un canale enorme delle altalene quasi sull'acqua.
inutile dire quale scena abbiamo dovuto per forza ricreare.
devo dire che per quanto piacevole andare in bici è stato ugualmente stressante: a quanto pare in olanda ci sono regole ben diverse dall'italia e le persone lì prendono l'andare in bici MOLTO seriamente.
di pomeriggio abbiamo poi restituito le bici, e prima di andare a prendere le valigie in hotel ci siamo fermate in un chioschetto per un aperitivo (birra e patatine fritte GRAAHHHHH)
check out fatto, eravamo un po' tristi di lasciare amsterdam, ci era piaciuta veramente tanto come città. a presto...
in stazione abbiamo corso come non mai per prendere il treno per tilburg, la seconda tappa del viaggio, mancandolo per pochissimo. la prima di una serie di sventure causate dalla nederlandse spoorwegen, l'equivalente italiano di trenord.
siamo quindi salite mezz'ora dopo su un treno per rotterdam, per poi cambiare lì e prendere un altro treno per tilburg. ci sarebbero volute circa due orette di viaggio, eravamo a nord mentre la nostra meta era nel profondo sud, a confine con il belgio quasi.
salite sul treno eravamo ESAUSE dalla giornata trascorsa, abbiamo posato i bagagli nell'apposito angolo e abbiamo davvero cercato in tutti i modi di non addormentarci per non perdere la nostra fermata. stazione di rotterdam !! eccoci. ci alziamo, facciamo per prendere i bagagli ma... un momento. dove è finito il mio.
me l'avevano rubato.
ero senza valigia.
altri due giorni di viaggio.
L'OUTFIT DEL CONCERTO DENTRO.
sinceramente non so come ho fatto a non farmi prendere dal panico. con una calma disumana io ed ele siamo andata alla ricerca del controllore numero 1. la signora è stata davvero carinissima, mi ha formito diversi numeri di telefono da contattare, cercando di rassicurarmi come potevo e fornendomi i dati necessari da dare alla polizia in caso avessi deciso di sporgere denuncia. ci ha pure aiutate a cercare lo zaino per tutto il treno, ma purtroppo di lui nessuna traccia. siamo così scese, e con nonchalance abbiamo fatto fermare il treno, spiegando la situazione al conducente. purtroppo nemmeno lui poteva fare molto, ma ha cercato di aiutarci come poteva. sconsolate abbiamo comunque dovuto prendere il treno successivo. della valigia più nulla. un'altra oretta di viaggio l'ho passata poi a telefono con il servizio clienti della nederlandse spoorwegen("non possiamo farci nulla sono cavoli tuoi") e con la polizia olandese("non possiamo farci nulla sono cavoli tuoi"), parlando poi anche con un controllore numero 2("probabilmente non troverai mai più il tuo zaino auguri e figli maschi!! ah visto che ci sei fammi vedere il biglietto.. ok a posto buona serata!")
arrivate così a tilburg era davvero tardissimo, si erano fatte le 9 passate, avevo avvisato l'host dell'air
b&b che saremmo arrivate almeno un'ora prima. abbiamo fatto una scappata al supermercato per alcuni oggetti essenziali: un paio di birre, una torta, niente di più.
ad accoglierci davanti al b&b il tizio più losco mai visto in vita nostra. non l'abbiamo mai più visto per tutta la durata del soggiorno.
doccia per riprendere le energie, e poi birra e torta mentre sconsolate guardavamo video del concerto dei dir en grey.
ancora una volta.
il giorno dopo avremmo visto taemin.
GIORNO 4
mi sentivo a dir poco scossa.
dove mi trovavo.
nella stanza un freddo gelido. avevamo dormito con la finestra aperta(non si riusciva a chiudere) e nella notte la temperatura era scesa dai 20 gradi del giorno prima a 12. traumatico.erano le 8 di mattina. ci siamo preparate al volo. trucco e outfit.. erano quelli del giorno prima.
una volta pronte ci siamo incamminate verso la venue del concerto. tilburg era una città davvero carina, devo dire che l'olanda a livello di città e paesaggi non è per nulla male: era un piccolo paesino che nonostante tutto aveva qualsiasi cosa, dai negozi ai ristoranti alle attrazioni pubbliche.
la venue era quasi in centro, per fortuna davanti a noi c'erano pochissime persone, appena 46.
che dire, ce l'avevamo fatta. biglietti vip e posti 47 e 48.
ne abbiamo approfittato così per andare a fare colazione in un bar vicino.
anche questa volta non potevamo lamentarci: muffin e caffè davvero buoni.
abbiamo fatto anche una rapida scappata alla polizia locale: anche lì ci hanno detto che non potevano farci nulla. lo zaino era andato.
tornate in coda ci aspettavano infinite ore al freddo: SI CONGELAVA QUEL GIORNO, c'era vento e nemmeno un raggio di sole.
abbiamo conosciuto alcune ragazze durante la coda e così il tempo è trascorso abbastanza velocementre, tra mille foto e avanti e indietro per la fila.alle 7 saremmo dovuti entrare: ovviamente erano in ritardo, ma una volta pronti hanno aperto le porte anche per noi.
era iniziata la guerra.
certo avevamo i posti n 47 e 48 ma ciò non contava più nulla, dentro era lotta contro tutti per accaparrarsi lo spot migliore. sono corsa verso il palco come mai prima d'ora.
sesta fila, centrale. i posti migliori davvero.
abbiamo pure approfittato di alcuni armadietti nella hall per posare i cappotti e le borse pesanti, tra di loro il cartellone "RING DIN G DONG PLEASE????? :C "
alle 8 precise luci spente. mi sono sentita morire. un po' guardavo il palco filmando un po' ele cercando di capire se quello che avrei vissuto di lì a poco era davvero realtà o no.
e ad un certo punto eccolo. da dietro uno schermo che si è alzato.
lee taemin.
stavo tremando come poche altre volte in vita mia. era vero. era letteralmente vero. non ci credevo. gli urli da aquila reale non sono mancati. mi dispiace per i miei vicini, purtroppo ho urlato per buona parte del concerto.
prima canzone: deja vu. ero a bocca aperta. avevo a pochi passi da me taemin in persona. come posso spiegare questa cosa... non penso riuscirò mai a rendere a parole l'emozione.
lui era davvero assurdo: la sua presenza scenica è davvero imbattibile, la precisione nei movimenti e la voce, la passione e l'energia che mette in tutto ciò che fa. non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso o a chiudere la bocca che era rimasta aperta per 2 minuti buoni.
il concerto si è diviso in 4 parti, scandite ogni volta da un cambio outfit, ognuna delle quali andava a simboleggiare una diversa vibe a seconda delle canzoni portate.
la setlist poi era impeccabile:
-deja vu, guilty, advice, goodbye, idea, heaven
-i'm crying, not over you, the unknown sea, blue
-g.o.a.t. , the rizzness, sexy in the air, move, want, criminal, horizon
-danger, crush, pansy, say less
non mi aspettavo così tante canzoni, ciò che mi ha stupita davvero è stato come sia riuscito a mantenere lol stesso livello di energia dall'inizio alla fine, sorprendendoci ogni volta con le sue esibizioni senza pari. ciò che si dice dei suo "demone" quando è sul palco è davvero realtà!! sembra un'altra persona, ha uno sguardo davvero intenso, quasi cattivo, totalmente opposto a quando ha più volte parlato al microfono al pubblico durante le pause... lì sembrava cinnamoroll. alla sua grande età si.
era davvero carino, si vede proprio che ama il suo lavoro e soprattutto i suoi fan, è stata una delle esperienze migliori in vita mia a mani basse. il fatto che fossimo così avanti poi ha aiutato molto devo dire.sorprendentemente non ho pianto !!! cioè, qualche lacrimuccia scesa durante i'm crying, blue e say less è scesa ok.. però insomma. il soldato più forte.
mi sono davvero goduta a pieno l'esperienza, 10/10 a mani basse, non ho niente di cui lamentarmi.
il concerto è finito due ore dopo. abbiamo salutato così a malincuore taemin che sorridente ha fatto ciao con la mano gridandoci "annyeong!!!" per poi sparire dietro al palco.
top 10 momenti più k word a cui abbia mai assistito.
nè io nè ele volevamo muoverci da quel posto. era tutto troppo bello per tornare alla realtà. abbiamo deciso di fare altre mille foto, raccogliere qualche coriandolo che avevano sparato poco prima da portare a casa come souvenir e accasciarci a terra prima di essere gentilmente sbattute fuori dalla sicurezza della venue.
a malincuore così abbiamo raccolto le nostre cose e ci siamo diretti verso casa, fermandoci giusto al mc donald prima(l'unico ristorante aperto a quell'ora) per prendere qualcosa da mangiare per non morire di stenti. è stato un ritorno a casa molto triste.
una volta a letto ci siamo rimesse a guardare i video, ancora incredule di ciò a cui avevamo appena assistito, e addormentandoci davvero esauste ma felici.
GIORNO 5
buongiornissimo caffè.giorno di partenza e ritorno a casa, stranamente avevo effettivamente voglia di tornare. sarà stato il cibo pessimo, l'incidente del treno, il freddo artico. casa non mi sembrava un brutto posto dopo tutto.
ci siamo preparate e siamo andate a fare colazione al bar del giorno prima, era proprio buono.
verso mezzogiorno poi siamo tornate in stazione, fermandoci in alcuni negozi per prendere gli ultimi souvenir e da mangiare per il viaggio di ritorno. si era pure messo a piovere :(
ero in condizioni terrificanti.
sotto gli stessi vestiti che avevo su da 3 giorni avevo delle calze bellissime rosa di hello kitty. per fortuna ai controlli dell'aeroporto mi hanno fatto togliere le scarpe così da poter sfoggiare le calze davanti a tutti!! che fortuna!!
ci siamo dirette poi al gate e abbiamo preso l'aereo che a causa del mal tempo era in ritardo. per sfortuna non eravamo di nuovo sedute vicine :( e ho passato così tutto il tempo a fissare tristemente il finestrino con la pioggia. nemmeno fossi in un video musicale del 2008.atterrate a bergamo ci siamo così tristemente salutate... il viaggio della speranza numero due era giunto al termine.